Chi è Poiana?

Nessuno di importante o di fondamentale per la vita sul pianeta, ma giustamente ritengo vogliate sapere chi è che vi ammorba con questo noiosissimo racconto, così scrivo due parole su di me.
Ovviamente non mi chiamo Poiana, ma questo è il mio nickname praticamente da sempre, con le diverse interpretazioni dei miei amici che lo hanno amorevolmente trasformato in "carcarazza" ("Gazza ladra" nel dialetto cittadino) o "uccellaccio" a seconda della situazione. Dopo un incidente con la macchina che mi ha portata a zoppicare per qualche settimana, sono affettuosamente diventata "Pingu". Il mio vero nome? Mistero! (Che poi tanto misterioso, in realtà, non è...)
Sono una studentessa di medicina veterinaria con il pallino per la fauna selvatica (infatti proprio ora ho terminato di imbeccare un passerotto in attesa di recapitarlo al Centro Recupero Animali Selvatici), volontaria al CRAS della mia città dalla bellezza di 9 anni e mezzo e attivista nel WWF. NON sono, nella maniera più assoluta una "animalista" nel senso stretto del termine, anzi, mi offendo a morte se vengo definita tale; sono solo "un'amante degli animali", mi faccio in quattro per loro, ma il tutto finisce lì. Sono orgogliosamente onnivora e felicemente sana. Ritengo che ognuno sia liberissimo di avere le abitudini alimentari che gli pare, basta che non scocci il prossimo.

Ho due cani, un Setter irlandese affetto da sindrome da privazione sensoriale - che tradotto significa che ha paura pure della sua ombra - motivo per cui va dallo "psicobauologo" (nella lingua umana sarebbe il veterinario comportamentalista) e da poco anche dall'educatrice; l'altro è un meticcio trovatello con la sindrome del papà, nel senso che qualsiasi cucciolo di qualsiasi specie animale gli abbia portato, lui ha cominciato ad accudirlo come un genitore. Si chiamano rispettivamente Otto e Ciro (tenete a mente questi nomi, li rincontrerete).
Quando scrivo "qualsiasi cucciolo di qualsiasi specie animale", intendo proprio qualsiasi cucciolo di qualsiasi specie: per le mie mani sono passati cani, gatti, pappagalli, un suinetto nero, pipistrelli, ricci, testuggini, civette, assioli, allocchi, poiane, falchi cuculi, gazze ladre, rondoni, uccellini vari, tassi, volpi, cormorani, gabbiani reali, caprioli e non so più nemmeno io cosa. Prima o poi mia madre mi butterà fuori di casa (anche se ovviamente non tutti gli animali dell'elenco hanno fatto tappa in casa, altrimenti vivrei sotto un ponte già da un pezzo.

Mi piace disegnare, anche se non ho mai fatto un corso e sono abbastanza una frana (però da autodidatta me la cavicchio, dai...). Ci sono un paio di disegni di cui sono molto fiera, fra cui quello che fa da sfondo a questo post, fatto tutto, interamente e completamente da me, senza sbirciare nessuna immagine. Non sarà da esposizione, ma a me piace molto.
Amo le moto, le arti marziali, i balli caraibici (ovvero salsa, merengue e bachata), gli animali (no, questo lo avevo già detto), i cartoni animati Disney, i libri di etologia animale...e basta, mi pare già abbastanza. Con la tecnologia sono una frana totale.
Dovevano essere due parole e invece, come al solito, mi sono dilungata più del giusto, però ora potete dire di sapere qualcosa di me. 

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